Musica e politica sono un binomio ambiguo. Come vedi questo rapporto?

Questa è una domanda semplice semplice rivolta da Leonardo Clausi a Matthew Herbert, uno che nel campo della musica elettronica ha pochi rivali (tra i quali spicca il nostro K-conjog)… "capovolgere la prospettiva è un ragionamento intelligente!"

Musica e politica sono un binomio ambiguo. Come vedi questo rapporto?

Tutti pensano che la musica politicizzata sia di sinistra. Poi hai uno come 50 Cent che incita a fare soldi in tutti i modi possibili, a guardare alle donne eterosessuali in un certo modo, guidare auto costose, usare violenza contro i tuoi nemici: non sono gli stessi messaggi del governo americano? Io dico che è meglio non ammazzare le persone, che dovremmo salvaguardare l’ambiente, che respirare aria pulita è bello e fa bene: e sono considerato controverso. Mentre un film come Quantum of Solace, dove il protagonista è in tuxedo con un mitra pronto ad alimentare l’immaginario di bambini di nove anni, non lo è. È un mondo incredibile, incredibile. Ma di cosa cazzo altro possiamo parlare, quando siamo circondati da questa roba? Della mia fidanzata? Della chitarra che ho appena comprato? Non vedo storie più irresistibili. Una volta, a una conferenza stampa, un giornalista spagnolo mi ha criticato per questo. Allora gli ho chiesto di suggerirmi lui qualcosa di cui scrivere. Ci fu un lungo silenzio.

 

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