lo storico manifesto

ecco, dal sito moribondo o morituro dei lev, lo storico manifesto che li accompagna dal 2002, con altre informazioni sparse… tien’a’ment’!

l’idea iniziale – appunti per un manifesto

avevamo già suonato insieme prima in una formazione punk, poi in una grunge. ma la pluralità di influenze ricevute dall’ascolto incessante di tutto il rock, le personali suggestioni politiche, la necessità di “dover fare qualcosa”, ci hanno spinto, nel settembre 2002, in un’altra direzione.

di fronte al progressivo acuirsi delle contraddizioni del reale, di fronte al continuo appiattimento delle forme comunicative, che ne è la contropartita, il nostro tentativo è di tenere unita la dimensione della ricerca musicale (al di là di ogni ristrettezza di genere) ad un impegno più diretto dal punto di vista dei contenuti.

è in questo senso che cerchiamo di recuperare quella che secondo noi è la migliore attitudine del rock e del punk: l’essenzialita’, l’immediatezza, la combattività, ma anche il divertimento. nonostante le nostre diversioni, c’è una linea che stiamo seguendo: mantenere la melodia e la forma canzone nell’ottica di un rock alternativo e di protesta.

decisamente siamo solo all’inizio di un percorso, ma anche su quest’inizio vi chiediamo un confronto, perché per noi la priorità non e’ l’autocompiacimento, e nemmeno il successo, ma l’assicurazione di essere, tra limiti e difficoltà, sulla giusta strada.

lo svolgimento – un quadro generale sulla traduzione nella pratica

NOTA: spesso il resoconto dell’attività di un gruppo rischia di confondersi con la propria celebrazione, o, peggio, con una serie di menzogne inventate per apparire un gruppo "serio", o "professionale". noi invece suoniamo per passione e per comunicare qualcosa, non per "sfondare", non per essere diversi da ciò che siamo quotidianamente. non abbiamo nessun prodotto da vendere: vogliamo quindi che queste poche righe siano solo un modo per farci conoscere meglio. rimandiamo, per questo, anche all’Archivio News.

i lev nascono nell’ottobre 2002 da un’idea di mauro (voce/chitarra) e di salvatore (basso). tra il dicembre e il febbraio del 2003, con l’inizio dell’attività live, si aggiungono simone (percussioni/effetti/presenza scenica) e claudio (batteria). quest’ultimo lascia il gruppo nel dicembre del 2004 a causa dell’infittirsi degli impegni con la sua prima band, i Gecko’s Tear, di cui è cantante e chitarrista. è sostituito per un anno da maurizio, poi ritorna per aiutarci mentre siamo di nuovo alla ricerca di un batterista.

finora i lev hanno alle spalle un’attività live abbastanza continua (fra concorsi, manifestazioni culturali, iniziative politiche, semplici concerti…), tre demo autoprodotte, qualche piccola recensione, qualche passaggio in radio, e la partecipazione a varie compilation, autoprodotte o di etichette indipendenti.

al momento è in preparazione, nelle menti e fra le mani, un primo disco autoprodotto.

i lev non sono iscritti alla SIAE e sostengono per questo altre forme di tutela; sono per il copyleft, e credono in un diverso modo di circolazione di musica e cultura, che eviti ogni sbarramento cognitivo e di classe.

qualche cosa fatta – se volete scendere nel particolare

– la prima demo, "lev", è del settembre 2003, contiene due pezzi, è stata registrata nello scantinato di claudio, con strumenti molto artigianali. è stata poi editata e missata in proprio. in totale ne vengono stampate circa 150 copie, distribuite sempre a costo zero nelle esibizioni dal vivo.

– la seconda, "live (non) studio", è il frutto di una ripresa live di una prova nello scantinato del dicembre 2003. poco curata nell’editing e nel missaggio, non è mai stata distribuita. è rinnegata dal gruppo in quasi tutte le sue parti, ciononostante sta lì a ricordare il passato.

– la terza demo, "lev#2", è stata invece registrata all’Orange Bug di Salvio Imparato, editata sempre da Claudio, missata e masterizzata da Francesco Di Buono. rifacimento della prima demo, con in più altri due pezzi, è datata settembre 2004. di questa terza demo ne sono stampati circa 250 esemplari, distribuiti sempre a costo zero. una sottoscrizione di almeno 1 euro è stata introdotta in seguito per finanziare il collettivo politico-musicale GET UP KIDS! di cui i lev fanno parte.

le compilation a cui abbiamo partecipato (con Angus Records, Anomolo, La Canzonetta, Ska/Officina 99), pur nella notevole diversità delle realtà che le hanno proposte, sono accomunate dall’idea di promuovere e portare avanti una musica diversa dagli standard dominanti, e, al limite, forma alternative di produrre e distribuire musica.

per qualsiasi altra informazione scrivete a lev@autistici.org

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3 Responses to lo storico manifesto

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